E finalmente siamo qua a vederci un Airshow americano! Ci
alziamo ma il tempo non promette bene, molte nuvole e qualche goccia… Valeria è
già presa male, ma ormai siamo qua e speriamo in bene. Facciamo un giro per il
campeggio improvvisato in attesa delle 9, ora in cui apriranno i cancelli! Man
mano che passa il tempo le nuvole sembrano aprirsi, buon segno. Finalmente
arriva l’ora ed entriamo, iniziamo a vedere la parte statica, e vediamo anche
lo spostamento di alcuni aerei, tranquillamente in mezzo alla gente che arriva.
Mana mano che proseguiamo arriviamo al limite della zona visitabile e da
lontano vedo per la prima volta i Mounties in uniforme da cerimonia! Faccio
loro un po’ di foto mentre sono vicino al P-51 Mustang e dopo entrano nella
zona dei visitatori, sono li apposta per far pubblicità al corpo da quello che
capisco. Uno si avvicina a noi e dopo due chiacchiere ci chiede se vogliamo
fare una foto con lui, come posso dire di no? Dopo 4 viaggi in Canada è il
primo che vedo, e felice come una pasqua mi faccio ritrarre! Ringraziamo e se
ne va a far felici altri bambini!
Giriamo poi per le bancarelle, in attesa che arrivi l’ora di
inizio. Piccoli acquisti e poi ci diriciamo ai posti acquistati sulla tribuna.
Qui non sto a descrivere la manifestazione ma vi lascio alle tante foto
scattate in quella giornata. Alla fine il sole esce, e mi prendo una bella
scottata, la crema è rimasta sul camper, vista la giornata che si preannunciava
non ci ho pensato a prenderla!
Le ore passano veloci, con scene divertenti, show non solo
in volo ma anche a terra. Simulazioni di bombardamento molto realistiche, aerei
storici in volo che nemmeno osiamo sognarci qui.
Finita la giornata procediamo con calma verso la nostra
casa. Visto il casino decidiamo di concederci una bella doccia ed un momento di
relax prima di partire, appena il traffico cala ci mettiamo in moto per
raggiungere il nostro primo camping. La destinazione è Hope, e grazie alla
rivista che ci è stata lasciata dai noleggiatori individuiamo un posto che ci
può andare bene. Non avendo telefono non possiamo prenotare prima, ma dista
solo un centinaio di chilometri e tentiamo. Grazie al navigatore arriviamo sul
posto al primo colpo, e siamo fortunati in quanto hanno ancora una piazzola. Il
posto dove parcheggiare è davvero stretto qua, e devono far spostare un gippone
che si era preso uno spazio non suo. Grazie al gestore ed alle sue indicazioni
parcheggio alla perfezione, Valeria ha ancora qualche problema nel darmi
indicazioni. Una volta parcheggiato attacco tutto e ricarico l’acqua consumata
ad Abbotsford. Poi ci dedichiamo ad una bella cenetta sana e poi una bella
lavatrice, visto che qui hanno la lavanderia. Nel mentre che si lava ci
colleghiamo alla rete e mandiamo qualche messaggio a casa, giusto per far
sapere che siamo sopravvissuti all’esperienza camper.
Finita la lavatrice si crolla, la giornata è stata bella
intensa e personalmente sono bello bruciato!
Guarda le foto.
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